RINASCITA GLOBALE

Con il termine antropizzazione si intende l'intervento che l'uomo effettua sull'ambiente naturale, con lo scopo di conformarlo, quindi modificarlo e manipolarlo. La permacultura invece è un metodo per progettare e gestire paesaggi antropizzati in modo che siano in grado di soddisfare bisogni della popolazione quali cibo, fibre ed energia e al contempo presentino la resilienza, ricchezza e stabilità di ecosistemi naturali. Dalla crisi globale alla rinascita locale.

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SALERNO: ARRIVA IL MOSTRO …e i sudditi staranno a guardare?


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Correva l’anno 2010 quando per la prima volta, con il mio passato di ecologista o ambientalista, come molti ci definiscono, partecipai quale spettatore a questa manifestazione contro il paventato progetto di un inceneritore alle porte di Salerno e a confine con la città di Pontecagnano-Faiano.

 Manifesto Evento 17.10.2010 Pontecagnano- No Inceneritore Cupa Siglia

Furono invitati il Sindaco De Luca (ASSENTE),

Vincenzo De Luca: ASSENTE

il presidente della provincia di Salerno Cirielli(ASSENTE)

Edmondo Cirielli: ASSENTE

l’assessore regionale all’ambiente Romano (ASSENTE)

Giovanni Romano : ASSENTE

Partecipò solo l’ex assessore SEL, ora del PD, Calabrese, che da sempre aveva avallato l’idea inziale del Sindaco De Luca di avviare la costruzione dell’Inceneritore a Cupa Siglia. Poi tutto il resto è storia fino ai nostri giorni quando si è appreso che il governo Renzi, nonostante i vani sforzi del M5S, vuole portare avanti il sogno di amministratori psicopatici, ovvero realizzare il cancrovalorizzatore anche a salerno.  Renzi da sempre un inceneritorista spinge quindi sulla realizzazione del piano regionale del partito unico in materia non di “rifiuti” ma di materie prime seconde …riciclabili.

Eravamo giusto 4 gatti e nonostante gli interventi del prof Guseppe Comella (Oncolo e medico ISDE) sui gravi effetti di vivere nelle vicinanze di un inceneritore, a sentire parlare gli anziani del posto, quell’inceneritore si doveva fare. Discorsi a dir poco allucinanti da parte di anziani ottusi, disinformati, e arroganti d’ignoranza.

Aprii quindi questo blog nella speranza di fare informazione e riuscire a sensibilizzare quante piu’ persone sui gravi danni provocati da un inceneritore alla salute, all’ambiente, e all’economia locale (dati che troverete in queste pagine) e a pubblicare valide e remunerative ALTERNATIVE all’incenerimento che oltre a generare soldi per i comuni creano posti di lavoro dappertutto, tranne che in Italia.

Questa sera, nella stessa piazza Felice Sabato a Pontecagnano-Faiano, a distanza di 4 anni la manifestazione/incontro con i cittadini si ripete.

Parteciperò in disparte e in silenzio ed ascolterò la pancia della gente nella speranza che gli umori siano cambiati e che la consapevolezza si sia propagata.

 

 

 

 

NEL PIATTO FINISCE UN PO’ DI TUTTO…DOPO LE DIOSSINE ANCHE LE NANOPARTICELLE


Ingerire nanoparticelle di Silice o biossido di titanio potrebbe provocare danni all’intestino, questo è quanto afferma l’Istituto di Salute Ambientale di Dusseldorf, Germania. Lo sapevate che le nanoparticelle di titanio vengono usate per rivestire le tavolette di cioccolato affinchè non affiori  il bianco del burro cacao che di per se è un’aspetto “naturale” della cioccolata.

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Da un esperimento Milanese ecco cosa entra nei nostri polmoni


Natural News : Ricercatori Finlandesi e Americani hanno confermato lo studio secondo il quale l’interazione di alcune NANOPARTICELLE con le cellule produce come risultato l’alterazione delle stesse e la loro MORTE!  Attualmente le nanoparticelle sono già di per se utilizzate nei farmaci, nei cosmetici, nei componenti elettronici, nell’industria alimentare. (Scarica la notizia in PDF cliccando QUI)

Il problema prende una connotazione diversa, altamente tossica, quando sono gli INCENERITORI ad emettere NANOPARTICELLE tossiche che superano gli attuali FILTRI disponibili in commercio e raggiungono coltivazioni, entrano nelle falde acquifere, e vengono direttamente inalate e/o assorbite direttamente nel sangue (nell ‘ordine dai 2,5 ai 0,01 nanometri (milionesimo di millimetro)

Gli interessi di politici faccendieri ai quali abbiamo dato mandato, e, delegato gli stessi, a gestire i nostri bisogni stanno compromettendo seriamente il nostro ambiente, territorio, la nostra salute e quella delle future generazioni.

Con norme e leggi che favoriscono gli interessi privati stanno distruggendo quanto di piu’ caro per la nostra esistenza e sopravvivenza, il PIANETA TERRA.

Non fatevi INFINOCCHIARE….l’ ALTERNATIVA C’E’!

Una Barzelletta… Calabrò: Dati nella Norma – UE: Italia condannata per violazione di Valori Limite di emissioni di sostanze inquinanti


UNA BARZELLETTA tutta Italiana…sulla nostra PELLE!

Calabrò: Dati nella Norma (Calabrò: Dati che devono tranquillizzare i residenti)

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/04/11/news/rifiuti_valori_pi_elevati_vicino_ai_siti_ma_non_oltre_la_norma-14805700/

Ambiente: la Corte europea di giustizia condanna l’Italia per inquinamento industriale

http://www.tafter.it/2011/03/31/ambiente-la-corte-europea-di-giustizia-condanna-litalia-per-inquinamento-industriale/

Queste voci asservite mi ricordano molto quelle delle autorità Giapponesi che dicevano al popolo di restare dentro casa e tappare porte e finestre….fino alla fine dell’emergenza. Ma c’e’ stata una fine all’Emergenza ?? NO! Dopo 17 anni di emergenza rifiuti si è vista la fine dell’emergenza? NO! …e non solo, i valori limiti Italiani, sono fuori legge e non rispettano i valori limite stabiliti dalla UE a favore quindi dei nostri Industriali Italiani!

UNA VIOLAZIONE della direttiva sulle emissioni inquinanti dagli impianti industriali!

L’Italia non ha predisposto le misure necessarie affinché le autorità competenti controllino, mediante il rilascio di autorizzazioni, il rispetto dei requisiti in materia di prevenzione e di riduzione delle emissioni inquinanti dagli impianti industriali, stabiliti dalla direttiva Ippc, 2008/1/CE.  (dal 2008 !! ci prendono per i fondelli con i loro VALORI LIMITE)

Inoltre, molti di questi impianti risultano addirittura sprovvisti delle autorizzazioni necessarie per funzionare….

 

Emissioni ILVA ...di notte!

La Commissione aveva dato tempo all’Italia fino al 2 aprile 2009 per mettersi in regola.

Al 30 ottobre 2009 tuttavia, risultava che su 5.669 impianti esistenti e in esercizio, solo 4.465 erano dotati di autorizzazione integrata ambientale.

 

Per i rimanenti 1.204 impianti erano ancora in corso procedure di rilascio dell’autorizzazione.

La direttiva impone il rilascio di un’autorizzazione per tutte le attività industriali e agricole con notevole potenziale inquinante.
L’autorizzazione può essere concessa solo se le imprese si fanno carico della prevenzione, del controllo e della riduzione dell’inquinamento che potrebbero causare.

Le imprese devono impegnarsi, in particolare, a usare tutte le misure utili, ricorrendo alle migliori tecniche disponibili indicate dalla sigla inglese Bat, (Best available technology ) o BREF. (scarica QUI un’introduzione su BAT)
Tali tecniche presentano numerosi vantaggi: producono minori quantitativi di rifiuti, utilizzano le sostanze meno pericolose, consentono il recupero e il riciclaggio delle sostanze emesse e sono più energeticamente efficienti.

SCARICA la documentazione in materia da questo link della UE, ed  ulteriori referenze da questo link

Secondo la normativa inoltre le aziende devono impegnarsi a bonificare i siti al termine delle attività.

Le autorizzazioni fissano:
– i valori limite di emissione delle sostanze inquinanti (esclusi i gas serra coperti dalla legislazione Ue);
– le eventuali misure per la tutela del suolo, delle acque e dell’aria;
– le misure per la gestione dei rifiuti e quelle da prendere in caso di circostanze eccezionali (come fughe, guasti, chiusure temporanee o definitive degli impianti);
–  il monitoraggio delle emissioni e degli scarichi.

Questa una lista delle industrie che trattano e producono rifiuti!

Vi ricordiamo che questa multa sarà pagata non dai politici Faccendieri ed Incapaci ma con i

SOLDI DEI CITTADINI ITALIANI!…

“LA MANIFESTAZIONE” – SABATO 09 APRILE 2011


Dopo 17 anni di Emergenza, l’Emergenza continua..sembra un film, un film dell’orrore, senza la parola ” THE END”. Ma perchè?


Perchè le amministrazioni pubbliche sono infiltrate dalla camorra, perchè forse la camorra è l’amministrazione pubblica, perchè non c’e’ accordo su chi deve gestire un patrimonio, la MONNEZZA, che è sempre stato ovunque nel mondo, perfino a New York City, oggetto di contesa economica della criminalità organizzata?

Vedi Rudy Giuliano, ex sindaco di NYC che rompendo il controllo della mafia locale sulla gestione dei rifiuti risparmiò alla città di NYC, ben 600 MILIONI DI DOLLARI !! http://en.wikipedia.org/wiki/Mayoralty_of_Rudy_Giuliani

SABATO 09 APRILE 2011 NAPOLI – Piazza DANTE

con esclusione di tutti i partiti politici ed i loro candidati sindaci, con il divieto assoluto di portare bandiere, vessilli e materiale iconografico ad essi riconducibili…

si parlerà di:

o       Raccolta differenziata “porta a porta” per la separazione dell’umido dall’indifferenziato e dai materiali riciclabili quali vetro, plastica, alluminio, cartone, carta, etc. Un servizio pubblico, obbligatorio e sanzionabile, che segua, da subito, uno schema di attuazione rapido per tutti i quartieri della città di Napoli ed i comuni della regione dove ancora non è in uso.

o       Impianti specifici di compostaggio per il trattamento della parte umida per la sua trasformazione secondo un processo naturale in compost, un terriccio concimato adatto ad usi agricoli.

o       Impianti di trattamento meccanico manuale, non inquinanti, per il recupero del residuo indifferenziato secco il quale subendo un trattamento di riduzione ed estrusione si converte in granuli sintetici, una “materia prima seconda” a basso costo, impiegata nell’industria plastica di stampaggio e per la realizzazione di manufatti per l’edilizia.

o       Incentivi economici a sostegno delle imprese del settore del riciclo della materia e, soprattutto, tesi a favorire l’allargamento della filiera con la costituzione di nuove aziende.

o       Attenta politica di riduzione a monte dei rifiuti che semplifichi, per quantità e qualità, gli imballaggi nella distribuzione e nel commercio e che individui ed elimini tutti i componenti non riciclabili destinati, quindi, a contaminare l’ambiente.

o       Trasformazione della tassa dei rifiuti in tariffa per riequilibrare un sistema che, attualmente, assegna un ingiusto carico tributario ad un servizio, di fatto, manchevole o non reso.

o       Attivazione di un serio programma di educazione della popolazione finalizzato alla corretta procedura della raccolta differenziata per aumentare la qualità oltre che la quantità delle materie riciclabili.

o       Revoca immediata del permesso di trasferire e smaltire in Campania i rifiuti di natura tossica e/o industriale provenienti dalle altre regioni o dall’Europa. Tracciabilità e netta separazione dei rifiuti industriali prodotti in Campania dai flussi dei normali rifiuti urbani.

o       Detrazione dall’aliquota cip 6 destinata al sostegno delle energie alternative, di tutti i processi industriali basati sulla combustione dei rifiuti quali, inceneritori, gassificatori, etc. L’ingente flusso di soldi, infatti, falsa l’attuale gestione dei rifiuti attraendola, per lucro, verso metodologie vetuste, costose per la collettività, dannose per la salute e l’ambiente ed, ormai, inefficaci.

o       Divieto nazionale di rifornire gli inceneritori con materiali predisposti al riciclaggio, quali a tiolo di esempio, le materie plastiche. Un dispositivo rivolto al CONAI e a tutti i consorzi nati per favorire il riciclo dei materie prime e che, invece, sono autorizzate a cedere il 30% della produzione a finalità contrarie al loro statuto.

o       Attuazione di vere bonifiche ambientali delle aree inquinate con un programma serio e con controlli periodici e verifiche scrupolose.

o       Istituzione immediata del registro regionale tumori in Campania e conseguente negoziazione dei flussi economici sanitari nazionali perché si basino sull’incidenza tumorale.

o       Istituzione di un osservatorio permanente di controllo delle fasi descritte del ciclo dei rifiuti ma, anche, di ricerca e di confronto tra i futuri sistemi di smaltimento e recupero dei rifiuti per efficienza, per costo e per effetti sulla salute.

SE SEI CAMPANO ESSERCI E’ UN DOVERE. UNISCITI A NOI!!