RINASCITA GLOBALE

Con il termine antropizzazione si intende l'intervento che l'uomo effettua sull'ambiente naturale, con lo scopo di conformarlo, quindi modificarlo e manipolarlo. La permacultura invece è un metodo per progettare e gestire paesaggi antropizzati in modo che siano in grado di soddisfare bisogni della popolazione quali cibo, fibre ed energia e al contempo presentino la resilienza, ricchezza e stabilità di ecosistemi naturali. Dalla crisi globale alla rinascita locale.

COSA E’ ESATTAMENTE IL CHLORPYRIFOS?


Il Chlorpyrifos o Chlorpyrifos-ethyl è un insetticida organofosforato che viene usato da qualche anno in Spagna, Grecia ma soprattutto in ITALIA per combattere ad ampio spettro diverse patologie dell’olivo. È efficace come insetticida, acaricida e nematocida. Si trova in commercio singolarmente o insieme ad altri prodotti con cui agisce in sinergia. Tale insetticida è approvato nella UE fino al 2018.

La rivista Il Salvagente ha pubblicato recentemente un articolo riportando un inchiesta fatta dal quotidiano Inglese The Guardian titolato “Come una morte lenta”

FireShot Capture 9 - La lenta morte dei latini californiani_ - https___ilsalvagente.it_2017_04_18_

Cliccare sulla foto per l’articolo in italiano di Il Salvagente

 

Ma mentre il Guardian si preoccupa solo dei bambini della California, forse sarebbe bene che gli Europei, e soprattutto gli Italiani, si informino sul fatto che questo insetticida è approvato dalla UE fino al 2018 ed è ampiamente utilizzato sulle coltivazioni intensive e non di ulivi in questo nostro bel paese.

FireShot Capture 10 - EU Pesticides database - European Comm_ - http___ec.europa.eu_food_plant_pes

Qui di seguito su invito della Dott.ssa Patrizia Gentilini dell’ISDE Italia (International Society of Doctors for the Environment – Associazione Medici per l’Ambiente) si pubblica il video Pestexit, presentato nella versione ridotta tradotta in italiano a cura di PAN Italia (Pesticide Action Network )

Quali sono i limiti ammessi in Europa?

Il Reg. CE 396/2005 e i suoi successivi aggiornamenti (quello che riguarda il Chlorpyrifos è l’aggiornamento Reg. CE 839/2008) indica il Chlorpyrifos consentito su “olive da olio” e prevede un limite massimo di 0,05 mg/kg. In Italia si applica per l’olio da olive un fattore di concentrazione pari a 5 che porta il limite, nell’olio, a 0,25 mg/kg.

Quale è il tempo di carenza di questo prodotto?

Premesso che il tempo di carenza deve essere indicato sull’etichetta del prodotto commerciale, secondo il Decreto del 23 luglio 2008 (GU n° 265 del 12-11-2008, Suppl. Ord. n° 251) sull’olivo il tempo di carenza è di 90 giorni.

Quale è il tempo di degradazione nell’olio di questa sostanza?

Gli organofosforati, di cui il Chlorpyrifos fa parte, sono molecole molto liposolubili e presentano una buona affinità con l’olio. Queste molecole hanno una ottima stabilità nell’olio e la loro permanenza nel prodotto resta invariata per lungo tempo: significa che dal momento della produzione a quello del consumo fino alla scadenza del prodotto il contenuto di Chloropyrifos resta pressoché invariato.

fonte: http://www.teatronaturale.it/strettamente-tecnico/l-arca-olearia/13671-olio-extra-vergine-d-oliva-italiano-respinto-alla-frontiera-degli-stati-uniti-tutta-colpa-del-chlorpyrifos.htm

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